"Follia"
Follia non è come uno se la immagina.
Follia non esplode, non urla, non strepita, se non in rari casi.
Follia s'insinua lentamente sotto il tappeto dei pensieri, si annida non vista.
E' scaltra, Follia.
Follia è deriva degli affetti, svanire dello spirito, disgregazione del Sé.
Follia è un ruolo, ai confini della società.
E' un marchio, Follia.
Follia è frammentata, povera, sola.
Follia è delirio, debolezza, paura e mortificazione.
Follia è silenziosa, strisciante, occhi sbarrati e coperte fino al mento.
Follia è arrabbiata, nervosa, rimuginativa.
Non ha pietà e non conosce miseria.
Si avvinghia, Follia.
Follia non dorme, è ansiosa, ti parla con voci che non sono tue.
Follia non è mai sazia, mai paga, consuma senza fretta.
Follia non sono i farmaci, non è la colpa.
Non è vergogna, non è evitabile, non viene scelta.
Follia è bisogno, ferita aperta, lacerazione della psiche.
Follia è.
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