"Morte"


"Non potrei avere giusto un po' di tempo in più?"
La Morte non rispose, impassibile.
Dall'inizio dei tempi, quella domanda l'aveva accompagnata ovunque, senza sosta, molto più dei "Perché?", dei "Ma come?" e dei "Non è giusto". 
"No, non si può - pensò tra sè - La Legge è Legge."
Poi, si limitò ad allungare una mano scheletrica e indicò alla propria destra, verso la porta di luce lì accanto.
L'anima implorò, pregò, promise, urlò e si avventò contro di lei, cercando in tutti i modi di aggiungere un giorno, un'ora, un minuto alla propria vita.
La Morte la lasciò sfogare, poi, quando l'altra finalmente si fu rassegnata, indicò nuovamente la via.
Attraverso la soglia, ogni spirito vedeva qualcosa di diverso. Certuni gridavano, altri ammutolivano, altri ancora non osavano guardare. Quasi tutti piangevano.
La Nera Signora non scorgeva mai nulla, però. Non le era concesso di osservare un mondo senza di lei. Al massimo, poteva distinguere i contorni dell'uscio, così da indicare la strada al nuovo arrivato.
E a quello dopo. E così via, per l'eternità.
Alla fine, l'anima si convinse e passò oltre.
La Morte rimase sola, tra le nebbie grigie e malinconiche del Crepuscolo.
Poco dopo, un tenue bagliore comparve accanto a lei, testimoniando l'arrivo di un'altra anima da indirizzare.
Lo spirito si guardò intorno, confuso, poi scorse la Morte.
"Salve" disse sorridendo.
La Mietitrice si stupì e, prima di accorgersene, si ritrovò a ricambiare il saluto.
L'anima si avvicinò lentamente, senza paura.
"Devo andare per di là?" chiese cortesemente.
La Morte annuì con un cenno del capo.
Lo spirito si fermò davanti alla porta di luce e guardò oltre per un momento, poi sorrise.
Era quasi sulla soglia quando la Morte lo fermò.
"Aspetta"
L'anima si voltò, e attese.
"Non vuoi altro tempo? Per te stesso, o per stare con la tua famiglia?"
L'altro scosse la testa, senza esitazione.
"Perché?" incalzò Lei, curiosa.
Lo spirito ci pensò su per qualche attimo, poi, disse con sincerità: "Ho avuto tutto il tempo che mi occorreva e che meritavo."
La risposta lasciò la Morte di sasso. Era in assoluto la prima volta che qualcuno capiva il suo ruolo, che non la incontrava come un giudice, o un nemico da temere.
Nel suo intimo, la Dama Nera si commosse.
"Posso?" chiese lo spirito.
La Mietitrice annuì di nuovo, sempre in silenzio, e il viaggiatore passò oltre.
La Morte restò sola ancora una volta.
"Peccato" sussurrò appena, poco prima che un altro bagliore segnalasse l'arrivo di un nuovo viandante.
"A te l'avrei concesso."

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