Cavalieri e Intervalli

Il boss

Altro piccolo sogno.

Dunque, questo risale al periodo liceale...
Mi trovavo a scuola.

Premessa: gli edifici sono sempre GIGANTESCHI nei miei sogni, e anche in questo la mia scuola (nella realtà, dalle dimensioni piuttosto contenute per degli standard scolastici) appariva all'incirca 6 volte più lunga e 10 volte più larga!!
Una specie di maniero, insomma!
Comunque era in corso l'intervallo. 
Stavo chiaccherando tranquillamente con una ragazza sulle scale antincendio, intenti, come al solito, a violare le norme scolastiche che ne impediscono l'utilizzo...


In caso di incendio: ruzzolare verso le fiamme
La ragazza era indaffarata, come sempre, a spiegarmi per filo e per segno i suoi problemi, sfumacchiando allegramente, mentre io (COME SEMPRE) dovevo far appello a tutta le mie doti di concentrazione per riuscire a fissarla negli occhi (impedendo che la mia attenzione venisse distratta da un paio di particolari, leggermente più in basso).
A un certo punto, una specie di esplosione scuoteva l'aria, facendo tremare ogni cosa nei dintorni, dalle mura alla stessa scala antincendio.
Dopo un attimo di straniamento, ci accorgevamo, sorpresi, di come l'immane boato fosse provenuto dall'ingresso della scuola e di come, da un angolo della struttura, salisse senza tregua una colonna di fumo.
Sicuro di me, mi mettevo in piedi sopra la ringhiera della scala e, con un sorriso convinto, mi gettavo nel vuoto. 
Allora, con destrezza e abilità, volavo supersonicamente verso il luogo dello scoppio, solo per trovarmi davanti una specie di Dottor Destino-Cavalier-Magneto dei poveri che minaccia di distruggere la scuola. 
Con coraggio, mi scagliavo contro il bruto con tutto il mio potere ma quello, indifferente, decide di atterrarmi con appena un buffetto...

Il paragone
In mio soccorso (grazie al cielo) giungevano tutti i miei amici, capeggiati dal mio compagno di banco e muniti di badili 

?

E lo sconfiggevano con la forza del numero! 
Felici, lasciato il supercattivo agonizzante sul selciato, ci decidiamo a entrare a scuola e a salire le scale per raggiungere la classe (ubicata all'ultimo piano).
E' proprio il mio compagno di banco, a quel punto, a rivolgersi a me con convinzione:
<<Ma dai! Perché fai le scale? Ti abbiamo visto tutti che sai volare!>>.
Preso dall'euforia, felice ed entusiasta, gli dò retta e mi butto dalla tromba delle scale!!!

!

Il sogno si conclude con me che sto cadendo piano piano nell'aria (un po' come Willy il coyote prima che si renda conto del gigantesco burrone sotto di lui) e che cerco di nuotare a rana verso l'alto...
...

Mah! xD

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