Futuro e Arretrati

OHIBO'!
Credo di poter sostenere, con un certo margine di sicurezza, che questo sogno non sia altro che il proseguio del precedente, o che, comunque, appartenga chiaramente allo stesso filone.

 Dunque:

 In questo strampalato, improbabile scherzo della mia psiche addormentata mi capitò di svegliarmi all'incirca un migliaio di anni nel futuro, piuttosto confuso su come vi fossi arrivato, ma con in mente una possibile spiegazione...


Troppi caffè?

Smarrito, ma colto da un inequivocabile senso di curiosità, presi a vagare per le strade della città, trasparenti e olografiche, tese nel vuoto tra palazzi altissimi di materiale senza nome.
Macchine volanti tecnologicamente avanzatissime e mercatini dell'usato arabi (?) si alternavano frenetici, senza dare tempo agli occhi di abituarsi ad uno stile architettonico ben definito.
La baraonda più totale mi circondava ed io, incapace di contenere quell'afflusso di gente, cose e persone completamente nuove, mi lasciai trascinare senza opporre resistenza.
Infine, in mezzo a bancarelle marocchine, turche e armene (molto simili ad un Suq partorito da una mente Disney), a un certo punto mi voltai, stupito da una piccola, curiosa area nei dintorni.
Un'intera zona del mercato, infatti, risultava assurdamente deputata a stand di fumetti.
Ce n'erano a migliaia, per tutti i gusti: dagli X-men ai Fantastici Quattro, da Thor all'Uomo Ragno in volumi di carta patinata dalla forma singolare (ricordo distintamente una rivista triangolare, sebbene il titolo di quest'ultima sia ormai perduto).
Insomma, un tripudio di stampe e colori! L'ultima forma cartacea sopravvissuta all'Apocalisse multimediale e al digitale: testimonianza prepotente di avventure grafiche e di un senso di meraviglia ormai scomparso.
Una domanda si fa strada inarrestabile e, di fronte a quelle luci, a quei colori e a quella visione impossibile che solamente un sogno potrebbe generare, mi sveglio in preda al dubbio e a calcoli improbabili...

 "Chissà quanto dovrei spendere, per comprare gli arretrati e rimettermi in pari dopo 1000 anni?"

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