In questo sogno particolare, mi trovavo al di fuori della mia abitazione, con la prepotente sensazione di uno sgradevole, colossale ritardo. Preso dall'agitazione, mi affrettai a saltare a due a due le scale esterne della mia villetta, per poi precipitarmi al di fuori del cancello, col cuore in gola. Fatto qualche passo, però, la mia fretta scomparve di botto, non appena notai con stupore una piccola macchina biposto, parcheggiata proprio di fronte a me. Il mezzo, lasciato per caso (o volontariamente, chissà) in mezzo alla stradina del mio residence possedeva un aspetto del tutto peculiare, assolutamente unico nel suo genere. Innanzitutto, il colore: non avevo mai visto, in tutta la mia esistenza, una carrozzeria di un verde così intenso, tanto brillante da sembrare fluorescente (nonostante fosse pieno giorno). I cerchioni delle ruote erano giallo evidenziatore, mentre la coperture dei sedili appariva di un colore indefinibile: qualcosa tra il bordeaux divano e il violetto ...